ZANZARE NO PROBLEM: RIMEDI E ACCORGIMENTI

A chi non è capitato di vedersi rovinare una piacevole serata tra amici in terrazza, in giardino o in veranda

dalla presenza delle zanzare? In effetti, le zanzare sono tra gli insetti più diffusi al mondo: si nutrono del sangue di animali a sangue caldo e si servono dell’acqua stagnante (sottovasi di piante, grondaie, canali di scolo) per deporre e far schiudere le loro uova. La disinfestazione da zanzare è, di conseguenza, una delle attività più richieste, in particolare nei mesi caldi, quando questi insetti sono più “affamati”. L’infestazione di zanzare si verifica soprattutto nei mesi estivi, anche se alcune specie urbane restano attive, nelle case e negli edifici riscaldati, anche d’inverno. Molte specie di zanzara sono anche portatrici di malattie virali spesso pericolose per la salute dell’uomo e degli animali. Le specie da prendere in considerazione, per affrontare una decisiva lotta alle zanzare, sono: la zanzara comune; la zanzara tigre (giunta in Italia agli inizi degli anni ‘90) e la zanzara anofele.

I classici rimedi per combattere le zanzare

In grado di adeguarsi anche a temperature più fresche, la zanzara tigre è considerata tra le 100 specie più dannose al mondo. Si distingue dalla zanzara comune proprio dalla colorazione bianca e nera che la rende appunto “tigrata” e la sua grandezza varia tra i 4 e i 10 mm. La zanzara tigre è attiva anche di giorno, prediligendo spazi aperti ma ombreggiati, pungendo indistintamente animali e uomini. La zanzara tigre nelle aree tropicali, purtroppo, tramite la sua puntura, è veicolo di gravi malattie infettive; fortunatamente, in Italia i rischi sanitari a lei legati sono molto rari e praticamente inesistenti.
Naturalmente, sono le punture della zanzara tigre a essere fastidiose, a causa della formazione di ponfi dolorosi che compaiono sulla cute delle vittime, a volte anche con fuoriuscita di sangue. Un elevato numero di punture può comportare anche risposte allergiche localizzate, visibili soprattutto sui bambini e sulle persone anziane. Arrossamento, gonfiore e prurito sono tutti sintomi causati dalla saliva emessa dalla zanzara femmina (solo le femmine pungono l’uomo: il sangue di cui si nutrono serve per la maturazione delle uova) nell’atto della suzione. Contro il fastidio provocato dalla puntura della zanzara tigre, possono essere utili i classici “rimedi della nonna”: lavare e disinfettare la zona arrossata, usare una soluzione composta da acqua e sale, strofinare un cubetto di ghiaccio,  applicare una crema lenitiva a base di Aloe vera, o applicare uno dei tanti gel dopo-puntura che si trovano in commercio.

Buone pratiche di prevenzione e di lotta contro la zanzare tigre

Pur essendo piuttosto aggressive, le zanzare tigre sono insetti più fastidiosi che pericolosiMa bastano pochi e precisi accorgimenti pratici e quotidiani per prevenire la loro diffusione. Innanzi tutto, è consigliabile rendere gli spazi vitali il più possibile inaccessibili a questo genere di infestanti, grazie a qualche ordinario intervento di manutenzione:

  • svuotare costantemente i contenitori lasciati all’aperto per evitare che vi ristagni acqua;
  • eliminare qualsiasi genere di recipiente abbandonato;
  • nelle fontane ornamentali, può essere utile introdurre pesci larvivori (gambusie e pesci rossi);
  • tenere puliti i tombini con interventi annuali (preferibilmente prima dell’inizio della stagione estiva) e collocarvi pastiglie di cloro;
  • controllare spesso che le grondaie di case e condomini non siano intasate da foglie e altri materiali;
  • potare abitualmente siepi e cespugli, in quanto spesso le zanzare vi riposano
  • montare alle finestre le zanzariere che ormai si trovano preconfezionate, presso i negozi di casalinghi e ferramenta.

Infine, è utile ricorrere a piante aromatiche e fiori la cui essenza, essendo poco gradita alle zanzare, terrà lontane le zanzare da giardini, cortili, verande e finestre. Ma anche i gerani odorosi e le piante di citronella e di lavanda, sono ottimi repellenti naturali, dei quali le zanzare non sopportano il profumo. Così come mettere in una ciotola l’estratto di bergamotto o un decotto di menta e basilico.